Il lavoro delle donne. Risorsa nell’emergenza e fattore di rilancio. Webinar LLC 15.12.2020

Il video è la registrazione del webinar LLC del 15.12.2020 dedicato a Lauralba Bellardi. L’organizzazione scientifica del seminario è di Patrizia Tullini. Il webinar “Il lavoro delle donne. Risorsa nell’emergenza e fattore di rilancio”, si è tenuto il 15.12.2020. Articolato in quattro aree tematiche, il webinar vuol essere un’occasione di confronto su temi antichi, riportati in superficie dall’attuale crisi sanitaria ed economica. L’emergenza, infatti, ha inciso su settori ad elevata concentrazione di lavoro femminile, con un crescente aggravamento delle complessive condizioni occupazionali; imposto rimodulazioni profonde dell’organizzazione, con accresciute difficoltà di conciliazione vita-lavoro a fronte della chiusura dei servizi di prossimità e del settore professionale di cura; ampliato, infine, il divario tra lavoratrici autonome e subordinate. Se il rischio per le donne è quello dell’uscita dal mercato del lavoro o di impiego in attività discontinue e con bassa retribuzione, l’emergenza offre nel contempo l’opportunità di ragionare sulle ipotesi di correzione degli squilibri strutturali e di ristrutturazione dell’occupazione femminile e dei suoi diritti. Inoltre, l’emergenza Covid induce a riflettere nuovamente sul valore sociale ed economico del lavoro di cura e il suo contributo al funzionamento complessivo del sistema di Welfare. Al bivio tra marginalizzazione e rilancio, il webinar si pone, pertanto, l’obiettivo di indagare la condizione lavorativa delle donne nell’età dell’emergenza, avviando una discussione plurale e interdisciplinare non più rinviabile.

The webinar “Women’s work. Resource in the emergency and recovery factor” is divided into four sessions and is meant to be an opportunity to discuss old issues brought to the surface by the current Coronavirus pandemic. As a matter of fact, the emergency has affected sectors with a high presence of women, with a growing worsening of overall employment conditions; it has imposed profound restructuring of the organization, with increased difficulties on work- life balance; finally, the gap between self-employed women and employee women has widened. If the risk for women is that of dropping out of the labor market or being employed in discontinuous and low-wage jobs, the emergency offers at the same time the opportunity to think about possible correction of structural imbalances and restructuring women employment and their rights. Knowing that women’s work is thus at the crossroads between marginalization and recovery, we think it is nowadays crucial to discuss the fundamental shifts brought by the pandemic, the risks and opportunities thereof and the strategies that may create positive advances for women.

 

Di seguito i contributi presentati al webinar “Il lavoro delle donne. Risorsa nell’emergenza e fattore di rilancio”:

Vania Brino, “Istantanee dal mondo sul lavoro autonomo declinato al femminile”

Gisella De Simone, “Nuove leggi per il lavoro delle donne?”

Annamaria Donini, “Social reproduction theory e diritto del lavoro. Per un’organizzazione del lavoro a misura di uomini e donne”

Marta Giaconi, “La mamma è avvocata! Spunti su maternità, libera professione e compensi”

Donata Gottardi, “Pandemia e lavoro di cura: un cantiere (che va) aperto”

Luciana Guaglianone, Maria Laura Parisi, “Smartworking? Una teorizzazione del doppio carico di lavoro”

Chiara Lazzari, “Donne, salute e lavoro al tempo della pandemia e oltre”

Mariagrazia Militello, “Il diritto all’organizzazione del tempo come strumento di parità”

Marco Novella, “Spinte non sempre gentili: libertà vs. autorità nella vita delle donne e degli uomini”

Marco Peruzzi, “Lavoro agile e gender Pay gap, nell’emergenza sanitaria e oltre”

Alessandro Rosina, “Cura, lavoro, demografia e welfare in Italia”

Anna Rota, “Lavoro domestico, sicurezza di genere ed emergenza da Covid-19”

Renata Semenza, “Prima priorità l’occupazione femminile?”

Anna Rita Tinti, “Lavoro agile e non solo: fragili solo le lavoratrici o deboli i diritti?”

Micaela Vitaletti, “Quale “genere” di Recovery Plan?”