Adalberto Perulli intervista Massimo Cacciari

Le due celebri conferenze di Max Weber sul lavoro della scienza e sulla politica come professione sono il punto di attacco per la riflessione filosofica di Massimo Cacciari sul “lavoro dello spirito”, che raccoglie l’eredità della grande cultura borghese ottocentesca. In una densa e problematica analisi che attraversa le categorie della politica, della scienza e della filosofia contemporanee, Cacciari individua i punti fondamentali di una forma di lavoro che si manifesta nella sua attuosa potenza: il lavoro dello spirito, paradigma di un lavoro liberato dalle catene della gabbia d’acciaio, e che viene necessariamente accostato al lavoro della politica, che ordina i valori e compie le scelte. Ma in un contesto dominato dall’economia globale ed in cui il diritto viene ridotto a pura forma contrattuale, c’è ancora spazio per il lavoro dello spirito? È quale è il destino del lavoro in generale? Un’intervista che è una lectio magistralis di uno dei maestri della filosofia contemporanea.

L’intervista completa