Il contributo analizza le recenti vicende giudiziarie che a vari livelli hanno coinvolto la posizione della magistratura onoraria, tra invocati meccanismi interni di stabilizzazione e nozione europea di lavoratore.
Il contributo svolge una riflessione sull’opportunità di ripensare la tutela previdenziale dei lavoratori non subordinati, partendo dallo stato di bisogno dei lavoratori autonomi maggiormente colpiti dalle conseguenze della pandemia.
The author develops a reflection regarding the opportunity to rethink the social security protective schemes applicable to autonomous workers, considering the new needs arising from the pandemic.