Il video riproduce il seminario di LLC “Frank discriminava. Riflessioni intorno all’ordinanza del Tribunale di Bologna su riders, algoritmi e discriminazioni” tenutosi il 2.2.2021. L’ordinanza del Tribunale di Bologna del 31 dicembre 2020 con cui, per la prima volta in Europa, viene accertato l’uso discriminatorio di un algoritmo, segna un ulteriore importante passo verso lo “svelamento” dei meccanismi del cosiddetto algorithmic management. L’ordinanza, però, è molto più complessa, e tocca questioni più ampie, meritevoli anch’esse di un’analisi approfondita e completa. Proprio a ciò ambisce la nostra Labour Law Community che, con questo webinar, raccoglie le riflessioni di esperti in diritto antidiscriminatorio intorno alla pronuncia ed ai suoi elementi più rilevanti. The Bologna Tribunal’s Ordinance of 31 December 2020 with which, for the first time in Europe, the discriminatory use of an algorithm was ascertained, has marked an important step towards the “swallowing” of the mechanisms of the so-called algorithmic management. The ordinance, however, is very much more complex, and raises many questions, that deserve in-depth analysis. This is what our Labor Law Community aims to do, with this webinar, gathering reflections of experts in anti-discrimination law about this ruling and their most relevant elements.
Di seguito i contributi presentati al webinar “Frank discriminava. Riflessioni intorno all’ordinanza del Tribunale di Bologna su riders, algoritmi e discriminazioni”:
Silvia Borelli, Maura Ranieri, “Frank discriminava i lavoratori autonomi”
Vincenzo Pietrogiovanni, “Frank è sordo (alle norme giuridiche) ma è non cieco”
Venera Protopapa, “Sulla legittimazione ad agire in tema di discriminazione. I punti fermi e le aperture”
Francesco Rizzi, “L’algoritmo di Frank: un caso di discriminazione ipotetica?”
Elisabetta Tarquini, “L’algoritmo Frank e il diritto al conflitto sindacale”