Per una drammatica coincidenza, sull’apertura del secondo convegno annuale di LLC Labour Law Community, Comunità di giuslavoristi, è caduta la notizia della scomparsa di Riccardo Del Punta.
Il 27 gennaio 2020 Riccardo è stato tra i fondatori dell’associazione, che un gruppo di noi ha fortemente voluto per aprire spazi di discussione libera, informale e sottratta ai paludamenti accademici, prima di tutto sulla nostra identità di giuslavoristi, sull’identità della materia, sul senso della funzione accademica e scientifica così come sulla pratica del diritto del lavoro.
A questa discussione, come è noto, Riccardo ha dato in questi anni notevoli contributi in saggi scientifici e relazioni a convegni, ma ne ha fatto anche pratica di confronto nelle relazioni personali, anche nell’associazione: confronto che – ne abbiamo avuto conferma negli addolorati scambi di queste ore – Riccardo ha da sempre sviluppato con passione e alla pari con tanti giovani studiosi e studiose, a cominciare dai suoi allievi.
Il tratto riservato, ironico – talvolta disincantato, amaro e ipercritico – non ha mai impedito a Riccardo di impegnarsi nel fare, e così ha fatto anche nell’associazione, non solo co-fondandola ma impegnandosi nel Direttivo e partecipando sempre alla intensa attività di progettazione di iniziative, tra cui quella in corso che, unitamente ai suoi allievi e colleghi, ha voluto ospitare nella sua Università, e che nella giornata di oggi avrebbe dovuto presiedere.
Questa mattina, nel dolore profondo della notizia, ci siamo chiesti se confermare l’iniziativa programmata per oggi: con fatica e dubbi abbiamo deciso per la conferma, convinti che Riccardo questo avrebbe voluto (come tante volte ha voluto in questo ultimo periodo, quando la malattia che stava affrontando gli rendeva impossibile o troppo faticoso partecipare).
Ci saranno occasioni per ricordare il profilo scientifico di Riccardo, i tanti e davvero significativi contributi che ha dato alla materia, alla costruzione di soluzioni di politica del diritto, al costante dibattito tra dottrina e giurisprudenza. Oggi ci piace ricordare la sua umanità, i suoi tratti affettuosi, ironici, colti. Ci mancherà moltissimo.
Il Direttivo, le socie e i soci di LLC e i partecipanti e relatori del Convegno
Firenze, 18 novembre 2022
Pubblicheremo, di seguito, i ricordi e i pensieri rivolti a Riccardo che riceveremo all’indirizzo: labourlawcommunity@gmail.com
Ricordi
Caro Riccardo,
con immenso dolore conservo l’immagine di un amico speciale, sensibile e mite, acuto e spiritoso, brillante e riservato, con cui ho sempre condiviso il ricordo dei nostri non facili esordi nella vita universitaria e dei nostri burberi maestri e, da allora, incontri e confidenze, attese e delusioni.
Ho sempre apprezzato il tuo spirito critico e la tua viva intelligenza, la complicità amicale, la proverbiale ironia che ti rendeva unico, l’understatement che hai sempre conservato. Mi addolora pensare alla solitudine dei tuoi ultimi giorni, mentre in tanti siamo venuti a Firenze nella tua Università per incontrarti, abbracciarti, commentare con te i fatti dell’ultimo periodo. Purtroppo il reciproco pudore ci ha impedito di sapere quanto la situazione si fosse aggravata: si spera sempre che non sia così, che la vita sia più forte, che la gioia del tuo adorato bambino sia uno scudo potente contro ogni male.
Non ti abbiamo potuto salutare, o forse si, sai che eravamo lì per te, ci hai visti tramite il link che avevi chiesto a William e Maria Luisa per collegarti da remoto alla assemblea di LLC.
Un grandissimo abbraccio,
Fausta Guarriello
Sono un civilista, un collega di Dipartimento del Professor Riccardo Del Punta, ho frequentato le Sue lezioni da studente. Capii subito – non era difficile – che Riccardo Del Punta era il (e non un) Professore universitario: chiarissimo nell’esposizione, brillante nei collegamenti, ironico, distinto, serio. Ti trasmetteva l’importanza di credere in ciò che si fa e la convinzione che lo studio potesse cambiare la tua vita e quella degli altri. L’ho sempre percepito come una persona autentica, dialogante e acuta. Forse ciò che di Lui ho apprezzato di più è stata la Sua capacità di trasmettere una conoscenza significativa in grado di radicarsi subito nella mente. Ci mancherai Professore e mancherai all’Università.
Antonio Gorgoni
C’est avec tristesse que nous avons appris le décès du professeur Riccardo Del Punta de l’Université de Florence, illustre spécialiste de droit du travail. A titre personnel et au nom de la Faculté de droit de l’Université Paris-Est Créteil, qui entretient des rapports étroits avec la Faculté de droit de l’Université de Florence, nous présentons nos condoléances à la famille du professeur Del Punta, ainsi qu’à nos collègues travaillistes florentins, William Chiaromonte et Maria Luisa Vallauri.
Laurent Gamet
Riccardo Del Punta rappresenta una parte importante della mia formazione.
Discuteva e parlava con noi, spiegava i concetti più difficili con estrema semplicità.
Sono stata davvero fortunata a incontrarlo.
Ed è un dramma enorme che sia finito così presto.
Silvia Borelli
Iamento profundamente la sensible pérdida para la comunidad laboralista del profesor Ricardo del Punta.Lo conocí cuando era muy joven he seguido su brillante carrera académica, he gozado de su amistad y aprecio y he conocido muchas de sus importantes aportaciones al Derecho del Trabajo,que han tenido influencia más allá de las fronteras nacionales. He tenido la satisfacción de traducir y dar a la luz en España el sugerente Manifesto escrito con Tiziano Treu y Bruno Carusoy soy consciente de que hemos perdido a Riccardo en el mejor momento de su madurez en el que hubiera podido completar su gran obra jurídica
Prof.dr. hc. MiguelRodríguez-Piñero
Avevo 23 anni e mi mancavano pochissimi esami alla tesi. Avevo il piano di studio già firmato con un altro docente dell’Università di Firenze. Diritto del lavoro fu (grazie alla sua docenza) un’illuminazione così forte che dopo aver sostenuto l’esame mi recai a ricevimento e dissi più o meno così: “senta, io devo assolutamente laurearmi in diritto del lavoro, perché grazie a lei mi sono innamorata di questa materia. Mi mancano però appena 3 esami ed ho un piano di studi già firmato con altro docente, c’è un rimedio?”. Lui mi rispose:“c’è rimedio a tutto tranne che alla morte”. Aggiunse il suo sorriso ironico e mi prese sotto la sua ala. Sono stata talmente fortunata ad avere un professore come lui, che ne sentirò i benefici per tutta la mia vita da giuslavorista. Ora che l’unica cosa a cui non può porsi rimedio mi ha portato via una guida tanto preziosa, piango per tutte le volte che non lo scorgerò più nei corridoi del tribunale di Firenze e non ascolterò più le sue parole. Mi mancherà terribilmente.
Avv Yara Serafini
Quando si vive e si sa di avere colleghi amici, si pensa che tutto continuerà. Quanti ricordi – ora che non ci sei – si affollano nel cuore e nella mente: il tuo sorriso, le mani sulla bocca, i temi comuni, le iniziative quasi temerarie.Venerdì siamo stati con te (purtroppo io da remoto), la tua presenza ha riempito ogni minuto.Eravamo, siamo in tanti a volerti bene!
Donata